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ECDL - EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE
LA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER
LA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER
UN PASSAPORTO PER IL MONDO DEL LAVORO
È UN PROGRAMMA SOSTENUTO DALL'UNIONE EUROPEA
UNA "PATENTE" EUROPEA PER L'USO DEL COMPUTER
È UN PROGRAMMA SOSTENUTO DALL'UNIONE EUROPEA
UNA "PATENTE" EUROPEA PER L'USO DEL COMPUTER
COS'È L'ECDL (EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE)
“Sa usare il computer?...” è una domanda che chiunque cerchi oggi un lavoro si sente invariabilmente porre. La domanda si presta a risposte generiche, dispersive, non di rado ambigue.
Eppure, se chiediamo a qualcuno se sa guidare l’automobile, un semplice “sì” costituisce una risposta esauriente e precisa : significa infatti saper fare tutto ciò che è richiesto per ottenere la patente di guida. È possibile definire in modo altrettanto preciso che cosa vuol dire saper usare il computer? Questa domanda ha oggi una risposta affermativa. E’ stata infatti recentemente introdotta la European Computer Driving Licence (ECDL), ossia la “patente di guida dei computer”, un certificato attestante che chi l’ha conseguito possiede l’insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col P.C. in modo autonomo o in rete – nell’ambito di una azienda, un ente pubblico, uno studio professionale, ecc..
Eppure, se chiediamo a qualcuno se sa guidare l’automobile, un semplice “sì” costituisce una risposta esauriente e precisa : significa infatti saper fare tutto ciò che è richiesto per ottenere la patente di guida. È possibile definire in modo altrettanto preciso che cosa vuol dire saper usare il computer? Questa domanda ha oggi una risposta affermativa. E’ stata infatti recentemente introdotta la European Computer Driving Licence (ECDL), ossia la “patente di guida dei computer”, un certificato attestante che chi l’ha conseguito possiede l’insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col P.C. in modo autonomo o in rete – nell’ambito di una azienda, un ente pubblico, uno studio professionale, ecc..
Nella maggior parte dei paesi europei, soprattutto del nord Europa, questa certificazione è ovunque riconosciuta come standard di fatto e, in Italia, è l’unica modalità di certificazione di livello addirittura europeo.
In una società informatizzata come la nostra, questa patente ha potenzialmente una diffusione di massa. Il conseguimento rappresenta un significativo elemento curriculare per entrare nel mondo del lavoro , come anche per affrontare il problema del ricollocamento.
L’art. 13 del Decreto Legislativo n. 387 del 29/10/98 pubblicato sulla G.U. n. 261 del 7/11/98 cita:“Art.36-ter (Accertamento delle conoscenze informatiche e di lingue straniere nei concorsi pubblici).
A decorrere del 1° gennaio 2000 i bandi di concorso per l’accesso alle pubbliche amministrazioni di cui all’ articolo 1, comma 2, prevedono l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e di almeno una lingua straniera….”
COME SI OTTIENE LA "PATENTE" (ECDL)
Il candidato deve acquistare una “Skill Card”, una tessera su cui vengono via via registrati gli esami sostenuti. Gli esami da superare sono sette in totale e vengono fatti presso centri accreditati a tale compito (Test Center). Il candidato non è obbligato a sostenere tutti gli esami presso la stessa sede e inoltre può scaglionarli nel tempo (la skill card ha una validità di tre anni). Quando ha superato tutti gli esami, egli riceve la “patente” da parte dell’ente nazionale autorizzato ad emetterla (in Italia l’AICA).
LE PROVE D'ESAME ECDL
Sono previsti sette moduli, cui corrispondono altrettanti esami :
- Basic concepts of Information Technology
- Using the computer and managing files
- Word processing
- Spreadsheets
- Databases/Filing systems
- Presentation and Drawing
- Information Network Services
Tale materiale viene consegnato ai centri accreditati e consente la somministrazione dei test e la valutazione dei risultati ottenuti dal candidato. Il tempo concesso per ogni prova d’esame è di 45 minuti.
RESPONSABILITÀ ED ORGANIZZAZIONE
L’ECDL è una iniziativa del CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies), l’ente che riunisce le associazioni europee di informatica. L’Italia è uno dei 17 Paesi membri ed è rappresentata dall’AIP (Associazione Informatici Professionisti) e dall’AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico).
Per gestire nei suoi vari aspetti il programma ECDL è stata costituita nel dicembre 1997 la ECDL Foundation, con sede legale a Dublino (Irlanda), avente come soci il CEPIS e le associazioni nazionali di informatica. Il socio italiano della Fondazione ECDL è l’AICA, che ha la responsabilità del programma nel nostro Paese.
La struttura operativa si articola nel modo seguente:
1) a livello internazionale
L’ente di riferimento è la citata ECDL Foundation, che ha il compito di coordinamento, supervisione, validazione, aggiornamento e sviluppo del programma a livello centrale. La Fondazione ha come fonti di finanziamento: una quota una tantum versata dalle associazioni nazionali, le royalties sulle skills card distribuite, i fondi dell’Unione Europea (l’ECDL è uno dei programmi inclusi nel rapporto Bangemann).
2) a livello nazionale
Si distinguono un ente di certificazione e gli enti che gestiscono i test. Il primo (in Italia l’AICA) ha la responsabilità di:
- rilasciare i certificati ECDL
- determinare gli enti che gestiscono i test (test center)
Gli enti che gestiscono i test center devono essere tali da garantire la correttezza e la regolarità delle prove. La dotazione dei test center è costituita da normali personal computer, su cui viene caricato il software ECDL. Una volta alla settimana, i test center inviano all’AIP i dati dei candidati che hanno superato tutte le prove, ai quali verrà successivamente inviato, tramite AIP, il diploma da parte dell’AICA.